La nostra proposta

Se vogliamo risolvere le grandi sfide sociali, economiche ed ambientali che stiamo affrontando dobbiamo iniziare sistemando il meccanismo con cui viene creato il denaro.

Guarda questo semplice video per capire meglio

 

 

Per approfondire

La nostra società sta fronteggiando enormi sfide a livello economico, sociale e ambientale. Se vogliamo risolvere questi problemi una delle prime iniziative da intraprendere è riformare il sistema monetario, proprio perché il denaro è alla base di ogni scambio economico e interazione sociale.

La soluzione che proponiamo condivide molti punti con la campagna Positive Money che è attiva nel Regno Unito, e a quella di molte altre organizzazioni e movimenti in Europa e nel Mondo che fanno parte dell’ IMMR (International Movement for a Monetary Reform) come Onsgeld in Olanda, Monetative in Germania e tanti altri (http://internationalmoneyreform.org/).

1. IL DENARO DEVE ESSERE CREATO SOLTANTO DA UN ORGANISMO PUBBLICO CHE OPERI IN MODO DEMOCRATICO E TRASPARENTE.

Oggi la maggior parte del denaro che utilizziamo è creato dal sistema bancario privato. Di fatto ciò costituisce la più grande privatizzazione che è avvenuta nella storia moderna. Dobbiamo correggere questa stortura e crediamo che il problema della creazione della moneta rivesta un’importanza costituzionale.Vogliamo che questo potere sia trasferito a una banca centrale pubblica, che operi in modo democratico, trasparente e verificabile. In questo modo il sistema bancario privato opererà soltanto da intermediario di credito, non da creatore di moneta. La banca centrale pubblica governerà la quantità di moneta esistente, creandola ed eventualmente distruggendola se necessario, sulla base di obbiettivi economici che saranno prefissati con chiarezza(per esempio l’obbiettivo macroeconomico di mantenere stabile l’inflazione ). Questo organismo dovrà rispondere davanti al parlamento del proprio operato, ma allo stesso tempo dovrà godere di una sufficiente indipendenza da pressioni politiche esterne. Questo livello di indipendenza sarà simile a quello di cui godono oggi giudici e magistrati per condurre il proprio operato. Di fatto allo Stato, che esercita i poteri esecutivo, legislativo e giudiziario, verrà riconosciuto pienamente anche il potere monetativo.

 

2. IL DENARO DEVE ESSERE CREATO ESENTE DA DEBITO

Allo stato attuale le banche private creano denaro quando stipulano contratti di prestito, e questo significa che per ogni euro che viene creato su di un conto corrente ne viene creato uno corrispondente di debito. Ciò è reso possibile anche dalle attuali disposizioni bancarie e dalle convenzioni contabili che vengono utilizzate quotidianamente dal settore bancario. Questo significa che quasi tutto il denaro in circolazione è stato preso a prestito dal settore bancario privato, e che inoltre questo denaro è gravato da interesse. Questo comporta una tassa nascosta associata all’utilizzo del denaro, che la collettività ogni giorno al settore bancario privato, che gode quindi di un profitto illecito del quale non rende conto neppure dal punto di vista fiscale. Occorre separare la pratica di prestito di denaro dalla creazione dello stesso, facendo sì che il settore bancario privato si occupi solamente dell’intermediazione finanziaria, e conferendo il potere di creare denaro esclusivamente a una banca centrale pubblica. Questa banca centrale pubblica non prenderà più a prestito da nessuno il denaro, ma lo creerà *ex nihilo* libero da debito, e lo spenderà direttamente per esempio per finanziare la spesa pubblica, o per diminuire il debito pubblico, stimolando così l’economia reale. Così facendo il denaro sarà sgravato da questa enorme tassa occulta e illecita che paghiamo al settore bancario privato e, di conseguenza, lo stato godrà di una fonte di reddito supplementare che potrà utilizzare per migliorare i propri servizi, scuole, ospedali, strade, per diminuire le tasse e di conseguenza l’indebitamento pubblico e privato.

3. IL DENARO DEVE ANDARE NELL’ECONOMIA REALE PIUTTOSTO CHE ALIMENTARE BOLLE FINANZIARE E SPECULATIVE

Poiché oggi le banche decidono a chi concedere un prestito, di fatto hanno anche il potere di decidere in quale settore dell’economia pompare il denaro che viene creato. Le bolle finanziarie e immobiliari sono una conseguenza e dimostrazione di questa discrezionalità. Il denaro dovrebbe essere creato da un organismo pubblico che lo utilizzerebbe prima di tutto per finanziare la spesa governativa, diminuire le tasse, ripagare il debito sovrano o per essere distruibuito ai cittadini come reddito di esistenza. In questo modo saremmo sicuri che il denaro che viene creato andrebbe a finanziare settori dell’economia reale, e non per alimentare speculazioni finanziarie e bolle immobiliari, i costi delle quali ricadono presto o tardi sulla collettività.

4. ALLE BANCHE NON DEVE ESSERE PIÙ CONSENTITO DI CREARE DENARO

La storia ha dimostrato che la causa principale delle crisi finanziarie che la storia moderna ha conosciuto è stata l’abuso del potere di creazione di denaro perpetrato dal settore bancario privato. L’alternarsi di periodi di euforici boom seguiti da conseguenti depressioni economiche, di dimensioni via via più crescenti a mano mano che il mondo si fa più grande e globalizzato è una conseguenza diretta di questo abuso di potere. Soltanto strappando loro questo potere porremo finalmente fine alle crisi, avremo un’economia stabile, diminuiremo la disoccupazione, avremo servizi pubblici che funzionano e fiducia nel futuro. Avremo così una moneta pubblica che fa’ l’interesse della collettività, e banche private che funzioneranno come già oggi la maggior parte delle persone pensano che funzionino.